Entrare in una nuova dimensione del tempo, costruendo una condizione di estraneità a ciò che è stato o vorremmo accadesse, è riuscire a vivere nell’adesso. È capire che lo spazio del nostro essere è più ampio di quel disagio emotivo che spesso ci imprigiona.
Esso stesso, per sé stesso soltanto, uno eterno e singolo.
Se uno ha molto da cacciarvi dentro, una giornata ha cento tasche.
Non affidare mai il tuo cuorea chi, guardandoti negli occhi,vede solo il suo colore.
Si incomincia a scrivere, quando ti accorgi che è meglio far leggere al quaderno che ricorda, che far sentire al vento che non ascolta.
Le vendette divine e di Cristo sembrano più essere covate dal male, per voglia di punire, sottomettere e avere, moltiplicarsi, di scagliarsi e scaricarsi sulla vita, piuttosto che da una onesta imparzialità.
Questa stessa filosofia è un buon cavallo nella stalla, ma un famigerato ronzino quando viaggi.