Pasquale Pirone – Frasi sull’Italia e gli Italiani
La fame in Italia è come la nebbia di Totò a Milano. C’è ma non si vede!
La fame in Italia è come la nebbia di Totò a Milano. C’è ma non si vede!
Che strano paese, dove inorridiamo al solo sentir parlare di pena di morte ma ignoriamo le morti quotidiane causate da colpe e negligenze di chi la pena di morte poi la rifiuta per principio.
Piangi, che ben hai donde, Italia mia.
La vera festa dell’autonomia verrà festeggiata quando la Sicilia diverrà uno stato a sè, quando la Sicilia si staccherà dall’Italia e dall’Europa. In Sicilia abbiamo tutto. La Sicilia ha tutto ciò che serve per uscire dalla crisi, diventare un paradiso democratico, naturale e fiscale. La nostra salvezza è la nostra regione, la salvezza per la nostra regione è l’indipendenza.
La natura e la storia, in Italia, sono così tanto apparentate fra di loro che sarebbe impossibile separarle. Il territorio nella sua configurazione naturale è praticamente inesistente; nel tempo, in tutto il paese, la natura è stata rimodellata o quanto meno segnata dal lavoro dell’uomo.
Io penso che l’Italia sia la nazione della distanza. La distanza tra gli individui, la distanza dal reale, la distanza delle emozioni. È davvero difficile trovare un posto al mondo dove la distanza di tutto ciò sia minima, ma in Italia è ancora più marcata questa distanza. Una naziona costruita e sviluppata sulla distanza non ha presente, non ha certezze e sicuramente non ha futuro.
Durante tutto l’anno il signor Formica ha lavorato duramente, mettendo da parte i suoi piccoli risparmi guadagnati così faticosamente. Invece il signor ministro Cicala tra una vacanza a Bora Bora ed un’altra alle Bahamas, di tanto in tanto, si recava in parlamento a votare le nuove tasse per sottrarre ai signori Formica i loro sudati risparmi.Morale: Caro Formica, pondera bene a chi dai il tuo voto, per non farti più derubare. Chiedo scusa ad Esopo e Jean de La Fontaine per avere stravolto la loro favola.