Pasquale Pirone – Matrimonio
I matrimoni si distruggono perché le persone non ancora accettano che la vita sia una “monotonia”.
I matrimoni si distruggono perché le persone non ancora accettano che la vita sia una “monotonia”.
Da parte mia, ho spesso notato che i cornuti sposano di preferenza le donne adultere.
Il matrimonio è l’unica forma di schiavitù che la legislazione ancora conosca.
Tutte le donne aspettano l’uomo della loro vita, però, nel frattempo si sposano.
Molti giovani si scambiano promesse d’amore eterno. Dopo il matrimonio però, le cose cambiano radicalmente. Quasi i due terzi dei matrimoni che si celebrano in Italia, non superano il fatidico traguardo del settimo anno. Se a questi due terzi si aggiungono i matrimoni che, per vari motivi, non vengono sciolti, ma che di fatto esistono solo sulla carta; si può dedurre che matrimoni normali, e forse anche qualcuno felice, sono la minima parte. Venga allora preferito e sostenuto il celibato/nubilato. (Per bere un bicchiere di latte, non c’è bisogno di comprarsi una mucca).
Oggi sono spossato. Non mi lamento, poteva andarmi peggio con una esse in meno.
La paura c’è stata data per temerla, il coraggio per usarlo!