Patrick “Paddy” Considine – Religione
Due cose fanno un santo: l’assoluta fiducia in Dio e la completa diffidenza di sé stesso.
Due cose fanno un santo: l’assoluta fiducia in Dio e la completa diffidenza di sé stesso.
In pochi sanno che non c’è desiderio più grande, nel cuore di un ateo, dello scoprire che Dio esista; così come per il nichilista non c’è desiderio più grande dello scoprire che la vita abbia un significato. Purtroppo, sono entrambi destinati alla delusione.
Se Dio dovesse gettarci via a causa della nostra umanità corrotta noi non esisteremmo più da tempo! Invece il suo amore è infinito, paziente, è questo che noi tutti dovremmo imparare.
Tutta l’arte è un vaneggio, la politica è un vaneggio; i supermercati e le autostrade, la scienza e la letteratura, la filosofia e la guerra. La religione è un vaneggio, le chiese e le sigarette. L’amore è uno dei vaneggi più grandi. Noi stessi siamo un vaneggio chimico che sta in piedi e parla per non so quale tipo di miracolo. Siamo arte, la terra è arte e un vaneggio perché l’universo è un vaneggio enorme. Questo stesso commento è un vaneggio, ma qualcuno potrebbe considerarlo poetico e quindi arte. Secondo me è arte tutto quello che contiene l’impegno di una qualsiasi parte del cervello e i sentimenti, soprattutto gli ultimi perché sono un vaneggio del cervello e aiutano a produrre arte, più grande è il sentimento, più grande è il vaneggio, più grande è l’opera. Oggi mi andava di pensarla così, domani potrei anche pensarla in modo diverso, ma credo di no, ne sono quasi certo.
Durante il rapimento mi aiutò la fede negli uomini, proprio dove latitava la fede in Dio. Ho sempre detto che Dio è un’invenzione dell’uomo, qualcosa di utilitaristico, una toppa sulla nostra fragilità… Ma, tuttavia, col sequestro qualcosa si è smosso. Non che abbia cambiato idea ma è certo che bestemmiare oggi come minimo mi imbarazza.
Se Padre, Figlio e spirito santo, sono la stessa persona, questo vuol dire che il mondo per nove mesi e stato senza Dio e che per altri ventinove anni Dio e stato sottomesso a due persone imperfette.
Troppo spesso crediamo che Dio non ascolti le nostre domande, mentre siamo noi che non ascoltiamo le Sue risposte.