Patrizia Cristiani – Stati d’Animo
Sono l’artigiano del mio cuore.
Sono l’artigiano del mio cuore.
Alla fine la solitudine non è così brutta, col tempo ci abituiamo a convivere da soli.
Oh sì, dammi una ragione in più per dimenticare che a volte basta il pensiero per essere morti.
La solitudine, metamorfosi del nostro inconscio proietta il passato oscurando la luce del cuore.
Raccontami la tua storia; se ciò che hai patito si dimostrerà, alla considerazione, soltanto un millesimo di ciò che ho patito io, ebbene, tu sei un uomo allora, e io ho sofferto come una fanciulla; eppure tu somigli alla pazienza che contempla le tombe dei re e disarma la sventura col sorriso.
Credo che la serenità abbia a che fare con questo. Una giornata che scorre e la tua mente che si perde tra le parole di un libro, nel testo di una canzone o tra le mille immagini impresse nella memoria. La serenità è leggera, non grava sui tuoi pensieri, ma li accarezza, mentre bevi un caffè o ti affretti tra le faccende domestiche. La serenità non è un luogo, non ha un volto, cerca di abitarti dentro.
Mi chiedo se ci sia più peccato nel seguire quello che sento o nell’ipocrisia di vivere ciò che non sono.