Patrizia Luzi – Desiderio
Alla fine scopri a tue spese, quanto può far male desiderare chi non potrà mai essere davvero tuo.
Alla fine scopri a tue spese, quanto può far male desiderare chi non potrà mai essere davvero tuo.
Se un giorno mi verrà in mente di nuovo di aiutare qualcuno, ci penserò bene. Molti usano il mio buon cuore e la mia disponibilità per il loro tornaconto e di me se ne fottono alla grande dandomi l’ennesima fregatura. Quindi in futuro aprirò gli occhi e non mi fiderò di nessuno, non voglio più passare né per buona e né per fessa.
I cassetti erano ingombrati di desideri, poi tu all’improvviso li hai svuotati tutti.
È illusione credere che i bisogni cessino: Quando si pensa di averli superati ecco spuntarne un altro.
Sensuale seduzione è riscoprirti totalmente mio, perfettamente mio.
Non voglio guardarti, voglio toccarti ed immaginarti, conoscerti con il solo tocco delle mani, sentire il guizzo dei tuoi muscoli al passaggio delle mie carezze. Occhi chiusi, labbra dischiuse, m’imprimo nella mente il sapore della tua pelle. Il tuo sapore. E lo ritroverò dentro di me nella solitudine.
A volte i desideri sono tanto impossibili che fanno paura: il mio è forse il più assurdo che si possa immaginare. Vorrei, vorrei, ma chissà forse avrei paura; vorrei rivederti qui ora accanto a me vivo, dolce e sereno come eri. Vorrei stringerti ancora e farmi stringere forte, forte in un caldo abbraccio.