Patrizia Luzi – Libri
Scrivo, perché ho bisogno di sfogare i miei pensieri, anche attraverso cose che sicuramente non leggerai mai!
Scrivo, perché ho bisogno di sfogare i miei pensieri, anche attraverso cose che sicuramente non leggerai mai!
Da sempre ho il vizio di usare foglie e fiori come segnalibro. Mi da la sensazione di fare in modo che i libri che leggo tornino un po’ alla loro origine. Che si sentano a casa loro.
L’inequivocabile, anche se spesso debilitante, piacere associato al bere un fiume di birra viene sostituito dal più sottile brivido di piacere prodotto da un paio di bicchieri di buon vino. L’eccitante piacere di fare sesso con persone che si conoscono a malapena viene sostituito da quello più raffinato di una relazione “seria” che, in termini di attività sessuale, praticamente rasenta il rapporto fraterno. Il desiderio di “bruciare, bruciare, bruciare come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle”, per dirla con Kerovac, è sostituito dal sofisticato calore che dà l’osservare i propri figli piccoli sbavare o balbettare qualcosa, che potrebbe essere o non essere la loro prima parola.
Essendo la vita assai breve, e le ore tranquille poche, non dovremmo sprecarne nessuna per leggere libri senza valore.
Questi massacri finiscono invariabilmente con una festa cannibalesca. Che persone deliziose, Watson!
I libri sono il contributo più prezioso che l’uomo, attraverso la loro lettura o la loro scrittura, assicura all’umanità, quale testimonianza del suo passaggio; essendo l’unica grande arma di trasmissione, alle coscienze, di libertà e di espressione, nel più grande amplesso della materia grigia che ci compone: la diffusione della cultura a 360° gradi.
Il punto G (ve lo spiego un po’ col linguaggio della navigazione) si situa a circa sette, otto centimetri sulla rotta della jolanda. A l’intérieur. Questo rassicura anche chi ha un walter mignon, piccolo come il tappo del moscato.