Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Con la stessa intensità con cui ti ho dato il mio cuore, adesso ti darò la mia indifferenza!
Con la stessa intensità con cui ti ho dato il mio cuore, adesso ti darò la mia indifferenza!
Succede che mi stanco dei miei piedi e delle mie unghie, e dei miei capelli e della mia ombra. Succede che mi stanco di essere uomo.
Credo di avere abbastanza buon gusto per avere dei limiti.
Sai quando scopri di essere al limite? Quando un giorno, per una stupidaggine, ti vengono le lacrime agli occhi. Quando una parola di troppo, un gesto insignificante ti colpiscono a fondo. Non significa esser fragili o deboli, ma aver sopportato troppe cose, troppo a lungo.
Sono stabile quanto una foglia secca d’autunno. Basta una lieve brezza per farmi volar via. E quando arriva l’inverno restano ben poche attaccate al tronco.
Adoro come riesci a farmi sentire stupido accanto a te.
Non mi fermo più a cercar di capire le persone, a comprendere i cambiamenti. No. Non ho la minima intenzione di farlo. Non mi fermo più a cercar di riprendere giorni o un qualcosa che non è più mio. Preferisco perdermi in me stessa, fra le mie dita, i miei riccioli e la mia anima. È il luogo in cui mi trovo meglio. Perché l’anima la indosso tutti i giorni. La gente no, certa gente, posso evitarla. Non mi fermo più a “raccogliere” nessuno. Chi ci tiene cammina al mio fianco e tiene il passo. Badando bene che anche coi tacchi non mi perdo e vado veloce, sicura.