Patrizia Luzi – Stati d’Animo
Nessuno è indispensabile, siamo tutti sostituibili non c’è ‘n cazzo da fa!
Nessuno è indispensabile, siamo tutti sostituibili non c’è ‘n cazzo da fa!
Non è peccato soffrire e non è vergogna piangere. Amare se stessi dentro i pregi e dentro i difetti è il massimo che possiamo donarci. È rispetto verso noi stessi accettarsi per ciò che si è. È armonia con il proprio “io” stimarsi per ciò che siamo. Quindi non avere paura di mostrare i tuoi pregi e tanto meno i tuoi difetti, le tue paure e i tuoi limiti. Perché solo allora saprai che chi ti resta a fianco ci resta solo ed esclusivamente per quello che sei veramente.
Ho voglia di respirare.Bene, forte, a polmoni aperti, senza trovarmi a breve distanza col fiato corto.Respirare di quell’aria buona, che fin da subito ti sa di calore.Di quell’aria di cui non ti stancheresti nemmeno dopo ore.Chiudere gli occhi e inspirare col naso.Inebriarmi di quell’odore e portarlo con me, per non sentirne la mancanza quando lo voglio.
Ho comperato un’isola, ivi ho costruito la mia dimora., forte solida, come una prigione, li mi chiudo dentro, quando è la tempesta, quando la neve è alta, quando il gelo mi piglia tutta, e aspetto. Aspetto il sereno, che placa la tormenta, aspetto che il ghiaccio si sciolga, per riprendere il cammino verso l’arcobaleno.
Parole gentili, l’eco dell’anima.
Il problema per chi ama le novità è che anche l’ultima cosa nuova, alla fine, sarà routine.
Tutto è relativo in questo mondo. Chieda un po’ alle oche e ai tacchini la loro opinione sul Natale.
Non è peccato soffrire e non è vergogna piangere. Amare se stessi dentro i pregi e dentro i difetti è il massimo che possiamo donarci. È rispetto verso noi stessi accettarsi per ciò che si è. È armonia con il proprio “io” stimarsi per ciò che siamo. Quindi non avere paura di mostrare i tuoi pregi e tanto meno i tuoi difetti, le tue paure e i tuoi limiti. Perché solo allora saprai che chi ti resta a fianco ci resta solo ed esclusivamente per quello che sei veramente.
Ho voglia di respirare.Bene, forte, a polmoni aperti, senza trovarmi a breve distanza col fiato corto.Respirare di quell’aria buona, che fin da subito ti sa di calore.Di quell’aria di cui non ti stancheresti nemmeno dopo ore.Chiudere gli occhi e inspirare col naso.Inebriarmi di quell’odore e portarlo con me, per non sentirne la mancanza quando lo voglio.
Ho comperato un’isola, ivi ho costruito la mia dimora., forte solida, come una prigione, li mi chiudo dentro, quando è la tempesta, quando la neve è alta, quando il gelo mi piglia tutta, e aspetto. Aspetto il sereno, che placa la tormenta, aspetto che il ghiaccio si sciolga, per riprendere il cammino verso l’arcobaleno.
Parole gentili, l’eco dell’anima.
Il problema per chi ama le novità è che anche l’ultima cosa nuova, alla fine, sarà routine.
Tutto è relativo in questo mondo. Chieda un po’ alle oche e ai tacchini la loro opinione sul Natale.
Non è peccato soffrire e non è vergogna piangere. Amare se stessi dentro i pregi e dentro i difetti è il massimo che possiamo donarci. È rispetto verso noi stessi accettarsi per ciò che si è. È armonia con il proprio “io” stimarsi per ciò che siamo. Quindi non avere paura di mostrare i tuoi pregi e tanto meno i tuoi difetti, le tue paure e i tuoi limiti. Perché solo allora saprai che chi ti resta a fianco ci resta solo ed esclusivamente per quello che sei veramente.
Ho voglia di respirare.Bene, forte, a polmoni aperti, senza trovarmi a breve distanza col fiato corto.Respirare di quell’aria buona, che fin da subito ti sa di calore.Di quell’aria di cui non ti stancheresti nemmeno dopo ore.Chiudere gli occhi e inspirare col naso.Inebriarmi di quell’odore e portarlo con me, per non sentirne la mancanza quando lo voglio.
Ho comperato un’isola, ivi ho costruito la mia dimora., forte solida, come una prigione, li mi chiudo dentro, quando è la tempesta, quando la neve è alta, quando il gelo mi piglia tutta, e aspetto. Aspetto il sereno, che placa la tormenta, aspetto che il ghiaccio si sciolga, per riprendere il cammino verso l’arcobaleno.
Parole gentili, l’eco dell’anima.
Il problema per chi ama le novità è che anche l’ultima cosa nuova, alla fine, sarà routine.
Tutto è relativo in questo mondo. Chieda un po’ alle oche e ai tacchini la loro opinione sul Natale.