Paul Claudel – Arte
Se l’ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell’immaginazione.
Se l’ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell’immaginazione.
Dove c’è luce c’è anche ombra, ma i giochi dei riflessi è solo la luce…
Ha ragione Claudie Lorrain, i primi piani di un quadro fanno sempre schifo, e l’arte vuole che quel che interessa in un quadro venga collocato sullo sfondo, nell’inafferrabile, là dove si rifugia la menzogna, questo sogno colto sul fatto, unico amore degli uomini.
L’ispirazione è un fiore prezioso che schiudendosi spande il suo profumo sublime.
Non mi ritengo artista perché devo ancora capire cos’è l’arte.
Non esistono artisti umili, tutt’al più esistono artisti che portano avanti la loro presunzione con umiltà…
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.