Paul Claudel – Arte
Se l’ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell’immaginazione.
Se l’ordine è il piacere della ragione, il disordine è la delizia dell’immaginazione.
Spesso l’arte si nutre con la sofferenza.
Le parole sono in libertà, qualunque tuttologia è cazzatae qualunque problema è un falso problema.Per una volta tanto qui si sta parlando davvero di cazzatefinalmente! Era l’ora di riconoscere che si parla sempredi cazzate. Questa sera stiamo dicendo, che non staserason cazzate, ma che sempre si parla soltanto di parolecioè, di cazzate. Senza che si offenda il fallo!
Ho tentato, da sempre, di ascoltare il silenzio della notte e farne parole. Succede che non appena l’inchiostro macchia il foglio bianco non c’è più alcun silenzio. Allora compongo musica e sono un pianista, dipingo paesaggi dell’est mai visti e sono un pittore, accarezzo la pelle della donna che amo e sono un amante, guardo le nuvole dal finestrino di un aereo e sono un viaggiatore, corro tra l’erba alta e sono un bambino col suo aquilone. Vivo mille vite senza averne mai abbastanza e sono uno scrittore.
Chiedersi cos’è l’arte è come domandarsi cos’è la vita.
Tutti sanno che adoro l’arte e la poesia ma mio figlio è il dipinto più bello che abbia mai potuto disegnare ed è la migliore poesia che abbia mai potuto scrivere il mio unico, inestimabile, prezioso capolavoro!
Odio i fiori: li dipingo soltanto perché sono più a buon mercato dei modelli e in più non si muovono.