Paul Eluard – Sogno
Facevo sogni che le donne con le loro carezze sparpagliavano per riassorbirmi nella loro ombra se ho cominciato con le donne non finirò da me.
Facevo sogni che le donne con le loro carezze sparpagliavano per riassorbirmi nella loro ombra se ho cominciato con le donne non finirò da me.
Quando le lacrime bagnano i miei sogni, io li appendo al sole e torno a sperare.
I sogni non svaniscono, finché le persone non li abbandonano.
Portami dove i sogni hanno il profumo della realtà!
Mentre i corpi si unirono dolcemente al suono della passione incominciarono a ballare e tutto fu magia, magia dell’amore, di un sogno mai finito.
Una volta avevo un sogno, non ricordo quanto tempo sia passato da ché l’ho lasciato li, chiuso dentro un cassetto ad aspettare che io me ne ricordassi, che come una volta io credessi in lui. Rincorriamo i sogni per cosi tanto tempo, e poi? Alla fine, quando ci sembra che siano diventati irraggiungibili ci rinunciamo con tale facilità da non ricordare neppure il motivo per cui avevamo cominciato a credere che quel sogno potevamo farlo nostro.
Io sogno e so sognare, ma la differenza è che non condivido i miei sogni; li custodisco segretamente. Il condividere è un livello altro, secondo me si condivide la realtà, non il sogno, il sogno è del sonno, è un fatto privato!