Paul Mehis – Filosofia
Continuerò a scrivere finché sentirò l’odore della libertà nelle mie parole… Mai diventerò schiavo di esse!
Continuerò a scrivere finché sentirò l’odore della libertà nelle mie parole… Mai diventerò schiavo di esse!
Il silenzio ha molte parole, molte più di quante la nostra mente possa sopportare.
Quando a notte non si prende sonno per i turbamenti dell’animo, pillole efficaci sono: il pensiero a Dio e una prece a Maria.
I fenomeni visibili sono uno sguardo lanciato su ciò che non è visibile.
Lo spazio e il tempo sono due verità inevitabili: la prima è libertà, mentre la seconda è schiavitù.
L’orizzonte non è un limite, è un’apertura sul mondo: chi pensa che sia un definitivo punto di arrivo e non un infinito punto di partenza, comprime il proprio io nello spazio angusto della superbia e della presunzione.
Ci sono persone che si lasciano, ma altre prendono solo strade diverse.
Il silenzio ha molte parole, molte più di quante la nostra mente possa sopportare.
Quando a notte non si prende sonno per i turbamenti dell’animo, pillole efficaci sono: il pensiero a Dio e una prece a Maria.
I fenomeni visibili sono uno sguardo lanciato su ciò che non è visibile.
Lo spazio e il tempo sono due verità inevitabili: la prima è libertà, mentre la seconda è schiavitù.
L’orizzonte non è un limite, è un’apertura sul mondo: chi pensa che sia un definitivo punto di arrivo e non un infinito punto di partenza, comprime il proprio io nello spazio angusto della superbia e della presunzione.
Ci sono persone che si lasciano, ma altre prendono solo strade diverse.
Il silenzio ha molte parole, molte più di quante la nostra mente possa sopportare.
Quando a notte non si prende sonno per i turbamenti dell’animo, pillole efficaci sono: il pensiero a Dio e una prece a Maria.
I fenomeni visibili sono uno sguardo lanciato su ciò che non è visibile.
Lo spazio e il tempo sono due verità inevitabili: la prima è libertà, mentre la seconda è schiavitù.
L’orizzonte non è un limite, è un’apertura sul mondo: chi pensa che sia un definitivo punto di arrivo e non un infinito punto di partenza, comprime il proprio io nello spazio angusto della superbia e della presunzione.
Ci sono persone che si lasciano, ma altre prendono solo strade diverse.