Paul Mehis – Morte
Penso che manterrò sempre uno splendido rapporto con la mia Morte… Finche sarò Vivo.
Penso che manterrò sempre uno splendido rapporto con la mia Morte… Finche sarò Vivo.
Vorrei scrivere con tè all’infinito, senza né penna, né carta, solo con l’ebbrezza di ogni nostro incontro…
Morte è quanto vediamo da svegli; quanto vediamo dormendo, sogno.
È inutile lamentarsi sopra una tomba; e il passato è come una tomba che non rende più i suoi morti.
Ti racconterò del dolore che attanaglia l’anima, di come un mondo ha smesso di girare, della forza che la fenice stanca continua a cercare, di errori che hanno fermato il suo respiro. Un’anima che conta i suoi giorni, li vive nella speranza che il sole domani brilli ancora, la donna lotta e quella catena imprigiona il cuore in un corpo che che ha smesso di lottare.
La morte sarà bellissima, se sai comunicare con la morte.È un dissolversi, cadi di nuovo nella fonte dell’essere per rilassarti e per rinnovarti.Significa, svanire nella fonte dell’esistenza e unirsi a Dio – e puoi rinascere un’altra volta, finché diventi un risvegliato…
… E per averla sempre accanto a me, desiderai follemente che quella strada non finisse mai…Non mi fregava un cazzo dello scorrere del mondo intorno a noi, avrei rinunciato a tutto ciò che stava “fuori”…… Non esisteva più nulla “fuori”.