Paul Mehis – Ricordi
Se dopo questa fottuta e meravigliosa vita, avessi la certezza che non ci fosse più nulla, la prolungherei anche nella dannazione, per avere il più possibile stretto a me il tuo ricordo.
Se dopo questa fottuta e meravigliosa vita, avessi la certezza che non ci fosse più nulla, la prolungherei anche nella dannazione, per avere il più possibile stretto a me il tuo ricordo.
Dimenticare è come non essere esistiti.
Il ricordo è una pietra d’inciampo sulla via della Speranza.
La colpa oscena della nostra società non sta tanto nel fatto che i “potenti” possano permettersi qualsiasi nefandezza, quanto nel fatto che quasi tutti accetterebbero questa ingiustizia per essere dei “potenti”.
La consapevolezza dell’impossibilità del poter vederti accarezzata dalla luna è pari solo al desiderio che avrei di nutrirmi eternamente dei tuoi sorrisi e delle tue parole.
Mi guardo attorno e mi chiedo spesso se è così dannatamente difettoso e riduttivo, avere un cuore talmente piccolo, da poter contenerci una sola enorme “bellezza” per volta.
Il tempo passa, ma non è detto che si invecchi insieme a lui. Ci sono desideri che si realizzano tardi nella vita, e fino a quando avremo la voglia di crederci, fino a quando sapremo ancora sognare, non diventeremo mai vecchi, ma saremo sempre dei giovani sognatori.