Paul Mehis – Viaggi e vacanze
I viaggiatori esprimono nostalgia, hanno quasi sempre il cuore in un luogo diverso dal quale si trovano.
I viaggiatori esprimono nostalgia, hanno quasi sempre il cuore in un luogo diverso dal quale si trovano.
Solo un idiota da più peso all’importanza del nome di chi sostiene un concetto, rispetto al concetto sostenuto, perché un idiota non possiede quel “filtro” che qualsiasi essere umano dovrebbe possedere: un cervello!
Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta.
Ho letto di infiniti dolori per rapporti terminati, in ognuno di questi scritti appare l’Unicità dei sentimenti vissuti…. Sono giunto alla conclusione che gli unici rapporti unici, sono quelli che non hanno conclusione.
Il viaggio del poetaPoetare diventa un percorso interiore dell’anima alla ricerca della Verità relativa e trascendentale. Ogni poesia diventa un viaggio che permette di percepirne un aspetto. Il poeta, nel suo surreale cammino, va oltre i rumori e le immagini dell’Apparenza e annaspa nei meandri dell’essenza del suo Essere e tenta ogni volta di percepire quella luce che gli permette di contemplare, annullando se stesso, ciò che ci trascende.
Non si può compiere un viaggio insieme se non si parte insieme, non si può amare senza essere amati se si vuole giungere alla stazione dell’amore, altrimenti si resta soli ad attendere il treno.
Lo so che io sono fatta al contrario, e me ne vanto pure, ma a me stressano più tre mesi di vacanze estive che nove mesi di scuola!