Paul Mehis – Viaggi e vacanze
I viaggiatori esprimono nostalgia, hanno quasi sempre il cuore in un luogo diverso dal quale si trovano.
I viaggiatori esprimono nostalgia, hanno quasi sempre il cuore in un luogo diverso dal quale si trovano.
Vorrei far l’Amore con tè fino ad ucciderci.E se non ci fosse l’Anima… Vorrei che i nostri corpi marcissero abbracciati, nutrissero lo stesso ingordo verme, fertilizzassero la stessa secolare pianta, si polverizzassero volando nello stesso instancabile vento o diventassero la stessa eterna roccia…
Venezia è un tappeto di vento che vola sul mare. E da una danza di dame vestite di nero si lascia cullare.
L’amore deve saper raggiungere gli estremi limiti della felicità, del dolore e della passione, ti da la forza di vivere e di morire per l’altro.Ma c’è qualcosa di indefinibile, un punto da raggiungere… Lo trovo nel fottuto sguardo di alcune coppie, erroneamente può apparire banalità o addirittura idiozia, c’è nei loro racconti di quotidianità.È come una pace dell’anima, una sensazione di tranquillità e sicurezza, una specie di eterna complicità nel superamento della più silenziosa delle insidie… la noia.Questo, con tè mi è mancato perché è il frutto del tempo vissuto insieme, ma nulla mi potrà far pensare che non l’avremmo potuto raggiungere, visto come abbiamo vissuto il resto.
Se vuoi conoscere la solidità di un palazzo non perdere tempo nell’ammirarne la facciata, ma addentrati verso le sue fondamenta.
La peggior cattiveria è il menefreghismo.
È come se il mio cuore fosse saturato da una voce,che lo gonfia e rimbalza contro le sue pareti…. e quella voce pronuncia il tuo nome!