Paul Valéry – Tempi Moderni
Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.
Mentre in tante parti del mondo tuona il cannone, farsi delle illusioni è follia, non prepararsi è delitto. Noi non ci illudiamo e ci prepariamo.
L’aumento dei prodotti e delle necessità finisce col produrre appetiti raffinati, innaturali e immaginari.
Ci sono persone che riescono a far risalire le origini della propria famiglia fino a 300 anni addietro, ma non sanno dirti dove siano i loro figli stasera.
Non incolpare te stesso,non dare la colpa a me.Ma siamo i soli che possono nutrire la terra,così che questo albero avvelenato non cresca di nuovo.E da questi vetri di una terra spezzata,ci sarà il modo in cui potremo costruire una vita migliore per tutti.Forse le cose possono cambiare, solo se lo vogliamo.
Vedo zombie aggirarsi per le vie semideserte della mia città, sguardo chino, passo rapido ma incerto, con il pollice opponibile perennemente in movimento su dispositivi elettronici. Incrociano altri zombie come loro, ma non si vedono, i loro occhi riflettono esclusivamente luce artificiale, non conoscono il cielo. Corro a comprare un’ascia, non si sa mai.
Quando si mette in questione la cosiddetta avalutatività della scienza e si dice che la scienza è ideologica, si dice un’idiozia. La scienza come tale non è né capitalistica né comunistica, né feudale, né borghese. Ciò che può essere capitalistico o comunistico è l’uso della scienza. La scienza è neutrale; lo scienziato può anche non esserlo.