Paulo Coelho – Libri
Brida pianse, ignorando il motivo delle proprie lacrime.
Brida pianse, ignorando il motivo delle proprie lacrime.
I libri che recensiva li leggeva solo in seguito. Così sapeva già quello che pensava.
“Com’è tua madre?” Chiesi per distrarmi.Bella sorrise. “Mi somiglia molto, ma è più carina.”Ne dubitavo.
Non può che essere così: per quale motivo i nostri padri non hanno saputo non pensare, cioè non hanno saputo fare i conti con l’impensabile? Perché le nostre madri hanno pensato solo a se stesse, a emanciparsi, a ridursi alle prontezze urbane di questa costruzione? Ma possibile che non hanno visto l’orrore, che non hanno visto che il mezzo stava diventando il fine? Perché siete stati in contraddizione con voi stessi volendo la cultura e il riconoscimento degli altri senza ricordarvi che tutta la vita è un fuori gioco? Nell’abbondanza sentire cos’è che ci manca, questo è il tormento più amaro.
Ad un certo punto, durante la notte, che io stia lavorando, guardando la tv, scrivendo, leggendo, mi viene naturale abbassare le luci. Quasi iniziano a darmi fastidio, mi metto “all’ombra” di un’abat-jour, mi rintano nella luce del computer o della tv; dò spazio al buio. Ad un certo punto della notte la notte stessa si stanca di star fuori e bussa al vetro, come un amante con i sassolini, ed io non sono in grado di lasciarla fuori. Ad un certo punto della notte io mi riconcilio con il buio e mi stendo con il silenzio.
Ormai avrei dovuto esserci abituata, e tuttavia non era così. Avevo la sensazione che Edward fosse il genere di persona a cui era impossibile abituarsi.
La sua voce tremava per l’emozione e anche per qualcos’altro: il senso di trionfo.