Claudia Marangoni – Paura & Coraggio
Ho sempre paura di essere tanto felice, perché temo che poi questa felicità si trasformi, prima o poi, in tanto dolore.
Ho sempre paura di essere tanto felice, perché temo che poi questa felicità si trasformi, prima o poi, in tanto dolore.
Il pregio di certi racconti è che fanno rabbrividire. Dopotutto, la paura è un’emozione con la quale, bene o male, bisogna imparare a convivere.
L’importante è non diventare mai l’ombra di sé stessi.
Chi ha paura della novità e del rischio non otterrà mai il massimo dalla vita.
Ci sono momenti in cui si è persa la strada, il percorso interiore per ritrovare il sentiero può essere lungo e faticoso. Non sempre si riesce a concluderlo, specialmente se non si fa delle proprie debolezze un punto di forza. Il problema maggiore è il non voler affrontare i propri fantasmi e il non volerli esorcizzare per paura che la loro evanescenza si concretizzi più delle nostre stesse paure.
Ognuno di noi ha dentro di sé una bestia che vive latente e si nutre del nostro odio.Ognuno di noi ha dentro di sé un’anima che si nutre dell’amore che doniamo.Ognuno ha dentro di sé una bestia e un’anima, e troppo spesso si nutre la bestia nella speranza di non soffrire.
Chi cerca di negare con tutte le forze l’esistenza e il ruolo della mente intesa come ego, ne è il suo più fedele schiavo in assoluto.
Arrendersi per paura di perdere è lo stile di tanti. Provarci anche a costo di rimetterci è un lusso che dovremmo concederci tutti.
Chi è stato marchiato dalla vita, ha paura anche del calore della fiamma di un cerino.
La libertà è evadere dai muri delle proprie paure.
Non aspettare che le cose accadano, trova tu la forza e sopratutto il coraggio per farle accadere. La vita è solo una, non sprecarla aspettando… trascorrila, agendo.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?
Era coraggiosa. Di quel coraggio che non teme di mostrarsi debole, che non teme di cadere in ginocchio perché tanto si rialza pure con i lividi. Quel coraggio di chi sa di dover bastare a se stessa, di doversi confortare e abbracciare quando ce n’è bisogno. Lo stesso coraggio di chi non sa difendere se stesso, ma morirebbe per difendere un altro essere umano che subisce un’ingiustizia. Il coraggio di chi ha perso tutto, ed è comunque sopravvissuto. Il coraggio di chi ha paura. Di non avere difese davanti alla dolcezza, alla tenerezza che può sgretolare ogni muro così faticosamente eretto. Paura di ricevere ciò di cui più ha bisogno.
Solo quando sarai arrivato alle macerie di te stesso potrai ripartire. Solo allora capirai che niente è impossibile.
Siate Liberi, fate sempre le cose che vi rendono felici, vivete la vostra vita senza paura, smettetela di pensare, agite.Mandate quel messaggio, fate quella chiamata, rispondete a quel telefono, dite quello che sentite dentro. Non abbiate mai il timore di fallire, il tempo continua a correre mentre voi state fermi, le lancette si spostano velocemente.E quando quell’attimo passa, rimane il silenzio… rimane il rimpianto.
Ci sono mari in noi che non si possono attraversare. Solo gli impavidi hanno il coraggio di attraversarli.
Il coraggio nasce quando la paura oltrepassa il suo limite.