Pedro Salinas – Comportamento
Io non guardo dove guardi: sto vedendo te che guardi.
Io non guardo dove guardi: sto vedendo te che guardi.
Nella vita non si diventa stronze per natura, lo si diventa per sopravvivenza.
Tendergli la mano per aiutarlo a risollevarsi, questo è l’unico motivo che ci autorizza a guardare qualcuno dall’alto in basso.
Se sopravvalutarsi è un errore, sottostimarsi è l’errore peggiore.
L’attesaUn alito di ventoaccarezza i tuoi capelli,il giorno volge al termine,i miei pensierivagano confusi,come gabbiani affamati,mentre argentei pesciolinisi nascondonotra le onde spumeggianti.Vorrei anch’ioaccarezzarela tua bionda chioma,ma, le mie manisembrano paralizzateda un vento cheoraè divenuto impetuoso.I miei occhi accarezzanoil tuo sguardomentreil giorno sta per incontrarela nottee forse, alloranelle tenebrepotrò abbracciarti!
La danza è un sogno volato via.
E finalmente arriva vestita come sempre, come mai, dei suoi panni universali e senza tempo, e finalmente arriva, cupa come solo chi sa di avere così tanta bellezza si può permettere di essere, arriva grazie ad una sbronza, grazie ad una fuga, ad una vergogna, grazie a presenze ostili, e la senti, ti da il terrore, ti spacca in due, ma finalmente è la fine, oltre il calvario il volo il tonfo, la morte che ti fa smettere di morire ogni giorno, ed io che ho pagato cosi tanto da non poter più dare niente l’accetto perché la volevo, attesa ed inattesa allo stesso tempo, la morte che spero sia dolce con me quanto dura dovrà essere d’ora in poi la vita per chi l’ha provocata.