Percy Bysshe Shelley – Lavoro
Non c’è vera ricchezza all’infuori dell’umano lavoro.
Non c’è vera ricchezza all’infuori dell’umano lavoro.
La società non si cura dell’individuo che nella misura in cui esso renda. I giovani lo sanno. La loro ansietà nel momento d’affrontare la vita sociale è simmetrica all’angoscia dei vecchi al momento in cui ne sono esclusi.
Mordi il tuo lavoro ogni giorno, o lui morderà te.
La speranza è una trappola infame inventata dai padroni.
A volte capita che il lavoro ti allontani dalla tua vita. Sconvolge le priorità, assorbe preoccupazioni e confonde i sogni. Il tempo passa velocemente e quando hai un attimo per pensare a chi ami, ti accorgi che vi separa un nuovo mondo di differenze. Speri in cuor tuo che nulla cambi e che mai si sospetti menefreghismo o indifferenza. Sussurri un “ti voglio bene” e aspetti che tutto torni come prima.
Nessuno odia il suo lavoro così cordialmente come il contadino.
Quella letteraria è l’unica professione in cui nessuno ti considera ridicolo se non guadagni del denaro.