Percy Bysshe Shelley – Lavoro
Non c’è vera ricchezza all’infuori dell’umano lavoro.
Non c’è vera ricchezza all’infuori dell’umano lavoro.
Se ti assumi un ruolo al di sopra delle tue possibilità, non solo ci fai una brutta figura, ma tralasci anche il ruolo che potevi svolgere.
Il lavoro gratifica e dona benessere ma abbonda a regalare anche stanchezza.
I poeti sono specchi delle gigantesche ombre che l’avvenire getta sul presente… forza che non è mossa che muove. I poeti sono i non riconosciuti legislatori del mondo.
Svegliarsi al mattino pigramente ma non alzarsi, rimanere affossati nel letto per spaziare con i pensieri che fatalmente si sovrappongono, il profumo della pelle di chi ti sta accanto, il tintinnio della pioggia che cade armoniosamente, il calore delle coperte mentre fuori fa freddo, la sveglia che suona e ti dice “alzati che devi andare a lavorare, era tutto un sogno”.
Non pensate al bene del posto, ma al bene del lavoro.
Il sole abbraccia la Terra e i raggi di Luna baciano il mare. Ma a che vale tutto questo baciare, se tu non baci me?