Percy Bysshe Shelley – Ricchezza & Povertà
Ciò che semini, un altro lo raccoglie. La ricchezza che trovi, un altro se la tiene.
Ciò che semini, un altro lo raccoglie. La ricchezza che trovi, un altro se la tiene.
“Ricorda” mi disse: ricorda che mangi nel mio piatto!”Ricorda” gli risposi: ricorda che ho un mutuo di 25 anni per 80.000 euro al 100%, un’auto di 12 anni che sta insieme col filo di ferro… tu possiedi una villa, e un’auto da 40.000 euro, chi mangia nel piatto di chi è evidente.”Ricorda” gli risposi: la prossima volta che avrai ancora fame e allungherai la mano, prima del piatto potresti trovare ad attenderti la mia forchetta!
La distinzione più evidente tra gli uomini è quella tra ricchi e poveri.
C’è una sola classe dell’umanità che tiene al danaro molto più dei ricchi: i poveri. Il povero non può tenere ad altro. Questa è la miseria di essere povero.
Si dice: “beati i poveri perché entreranno nel regno dei cieli…”, ma quale prova abbiamo noi per affermare che i ricchi andranno tutti all’inferno?
I ricchi hanno tanto denaro, ma i poveri hanno il cuore più caro.
Trasformare gli schiavi in uomini liberi è un miracolo che solo i soldi sanno compiere.