Périgord Charles Maurice Talleyrand – Vita
Il caffe’ dev’essere caldo come l’inferno, nero come il diavolo, pure come un angelo e dolce come l’amore
Il caffe’ dev’essere caldo come l’inferno, nero come il diavolo, pure come un angelo e dolce come l’amore
Credevo di avere una vita sola, poi mi sono scontrata con la seconda: quella che gli altri si inventano.
Vestiti non con abiti firmati e nemmeno puliti, vestiti di ciò che sei, copriti con quello che hai nel cuore. Attraversa questa dannata vita, osa dove non hai mai osato, ammira le vette più alte che sogni, non temere se non ti senti all’altezza. Tu provaci! Pensa che se vuoi puoi e non importa quante volte ci proverai, quello che conta è la tua felicità, la forza che hai messo e la gioia che ti porterai ogni volta che dirai “eppure c’è lo fatta”, ho sfidato me stesso. Ricorda a volte la vita può anche essere una canzone stonata ma tu cerca di esserne lo stesso il migliore interprete.
Non si passa mai indenni attraverso l’ammissione del proprio dolore. Non si passa mai indenni attraverso i corridoi del proprio passato, delle scelte forzate, delle strade sbagliate, delle canzoni mai cantate, o – peggio – interrotte proprio quando sentivi che la tua voce avrebbe potuto tentare quella nota alta, irraggiungibile, estrema.
Il passato va rivissuto per brevi attimi, come facciamo quando in auto guardiamo nello specchietto per accingerci a sorpassare un’auto, ma in questo caso serve per sfrecciare in avanti.
Nessuna cosa di lunga durata é molto piacevole, nemmeno la vita; tuttavia l’amiamo.
Il dolore fisico è l’unico dolore che rende docili alle cure.