Carl Gustav Jung – Personaggi famosi
Se una persona non capisce un’altra persona, pensa che quest’ultima sia pazza.
Se una persona non capisce un’altra persona, pensa che quest’ultima sia pazza.
L’uomo forte raccoglie il frutto dalle sue stesse mani, oppure lo coglie dall’albero della fortuna.
Quando al mattino il sole si leva dietro le montagne fa nascere nei nostri cuori un grande senso di libertà che ci accompagna per tutto il giorno. Quando fra le gole profonde delle montagne sibila il vento ci ispira un sentimento di liberazione che ci fa sognare lidi lontani. Quando l’acqua dei ruscelli scorre veloce dopo le grandi piogge ci indica il sentiero della vita e le nuvole bianche nel cielo sono le nostre speranze che si muovono verso il futuro. Quando l’uomo saprà capire tutte queste cose allora avrà raggiunto la felicità.
Quando un’opera sembra in anticipo sul suo tempo, è vero invece che il tempo è in ritardo rispetto all’opera.
Il genio è la punta estrema del senso pratico.
Si resta schiavi finché non si è guariti dalla mania di sperare.
Al contrario di Giobbe, non ho maledetto il giorno della mia nascita. Ma in compenso ho colmato di maledizioni tutti gli altri giorni.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.
La superstizione è un’insana paura di Dio.
La ragione dovrebbe dominare e l’appetito obbedire.
Niente che sia nuovo è perfetto.
Il buono della gente è la legge più grande.
I pregi della posizione sociale, della nascita, sia pure regale, della ricchezza e simili stanno agli autentici pregi personali, il grande spirito o il grande cuore, come i re da palcoscenico stanno a quelli veri.
Tanti anni fa, la gente, prima di entrare nel bosco a cercare i funghi, si toglieva il cappello, si inginocchiava e recitava una preghiera. Oggi i boschi vengono deturpati dall’uomo, gli alberi intristiscono e muoiono prima del tempo.
A volte il guerriero della luce si comporta come l’acqua e fluisce tra gli ostacoli che incontra. In certi momenti, resistere significa essere distrutto. Allora egli si adatta alle circostanze. Accetta, senza lagnarsi, che le pietre del cammino traccino la sua rotta attraverso le montagne. In questo consiste la forza dell’acqua: non potrà mai essere spezzata da un martello, o ferita da un coltello. La più potente spada del mondo non potrà mai lasciare alcuna cicatrice sulla sua superficie. L’acqua di un fiume si adatta al cammino possibile, senza dimenticare il proprio obiettivo: il mare. Fragile alla sorgente, a poco a poco acquista la forza dagli altri fiumi che incontra. E, a partire da un certo momento, il suo potere è totale.
Solo il cambiamento è eterno, perpetuo, immortale.
Basta ricordare ai giovani che il mondo esisteva già prima di loro e ricordare ai vecchi che il mondo esisterà anche dopo di loro.