Émile Michel Cioran – Personaggi famosi
Al contrario di Giobbe, non ho maledetto il giorno della mia nascita. Ma in compenso ho colmato di maledizioni tutti gli altri giorni.
Al contrario di Giobbe, non ho maledetto il giorno della mia nascita. Ma in compenso ho colmato di maledizioni tutti gli altri giorni.
Le parole sono come vuoti ringraziamenti.
Ogni pensiero deriva da una sensazione frustrata.
La superstizione è un’insana paura di Dio.
La ragione dovrebbe dominare e l’appetito obbedire.
Niente che sia nuovo è perfetto.
I giovani credono di vivere in eterno, e perciò assecondano ogni pensiero e ogni desiderio. I vecchi si sono già accorti che da qualche parte c’è una fine, e che tutto ciò che si possiede e si fa per sè soli, alla fine cadrà in una fossa e non avrà avuto alcun valore. Per questo hanno bisogno di una eternità diversa e di credere che non lavorano solo per i vermi. Ecco perchè ci sono moglie e figli, affari, lavoro, patria: per dare uno scopo alle fatiche e ai sacrifici quotidiani.
Cosa sono i millenni? Un manciata di tempo. Polvere in confronto a un unico sguardo dell’eternità.
L’intelligenza è una categoria morale.
Comunque agisca l’intellettuale, sbaglia.
I difetti dei grandi autori non sono in genere che la loro grandezza portata all’eccesso.
La moralità è un lusso privato e costoso.
Il rimangiarmi le mie parole non mi ha mai dato l’indigestione.
Averle perse tutte, le speranze, gli dette la stessa pace che averle tutte intatte.
Perché una volta che il male di leggere si è impadronito dell’organismo, lo indebolisce tanto da farne facile preda dell’altro flagello, che si annida nel calamaio e che suppura nella penna.
Il misticismo sensuale dell’essere verticale.
L’umorismo è la prima qualità che va perduta in una lingua straniera.