Peter Handke – Stati d’Animo
Nella mia mansarda mi metto spesso davanti alla bocca dell’abbaino, solo per vedere le nuvole. Perché allora sento che sono ancora viva.
Nella mia mansarda mi metto spesso davanti alla bocca dell’abbaino, solo per vedere le nuvole. Perché allora sento che sono ancora viva.
L’oblio oscura tutto, anche le stelle.
Credevo di aver programmato la mia vita, ma poi mi ricordai che il mio professore di equazioni non lineari mi disse: tieni sempre conto del cambio di variabile.
Sono stufa di essere “usata” dalle gente, di vedere “sparire” le persone intorno a me dopo esserci stata tanto insieme, sono stufa di capire. Sono tremendamente disponibile e buona ma non scema! Certe persone non mi vogliono bene ecco la verità!
Ho perso tante volte la voglia di ricominciare. Ho ascoltato milioni di voci dimenticandomi della mia. Ho pensato a troppe persone dimenticandomi di me. Ho amato senza tregua e senza risparmiarmi mai senza avere niente in cambio. Ho ascoltato, capito ed aiutato gli altri dimenticandomi di me. Adesso basta! Adesso ascolto me, faccio quello che sento. Non mi fermo più per fare un piacere agli altri, anch’io ho il diritto di vivere e di godermi ciò che mi rende felice.
Una reazione irata è peggiore della rabbia stessa. Dà vita all’odio, tramutandolo in tragedia.
Questa non è l’età per aspettare, è l’età per fare. Si vive per se stessi, ma si ama per gli altri.