Peter Handke – Tristezza
A volte, troppo solo, persi il buonumore e i colori sbiadirono: pallore e uniformità, sempre presenti nei percorsi in discesa.
A volte, troppo solo, persi il buonumore e i colori sbiadirono: pallore e uniformità, sempre presenti nei percorsi in discesa.
Ripensandoci mi sento proprio un cretino ad aver avuto qualche speranza e tutto ciò che è stato diventa sempre più un’illusione, ma ancora una volta mento a me stesso e preferisco considerare tutto come un bel sogno.
A volte rimanere da solo con i propri pensieri è peggio che ritrovarsi in mezzo ad una folla impazzita, soprattutto quando questi pensieri sono supportati da un pessimo stato d’animo.
Si vede sai? Dai tuoi occhi. Si vede da come cerchi nel mondo che ti circonda tracce di lui. Si vede da come ti si intristiscono gli occhi quando ascolti quella canzone e anche quando la notte stesa sul letto ti ritrovi a guardare nell’oscurità. Si vede che non lo hai dimenticato e si vede anche che hai paura di non riuscire a dimenticarlo. Si sente dal sospiro lungo che precede un’altrettanto lunga mancanza di presa d’aria quando ti interroghi sul passato cercando il tuo errore. Perché sei convinta che sei sta tu a sbagliare. Dopo tanto tempo non credevi di ritrovarti a pensarci, eppure eccoti qua. Che cerchi di cancellare una ferita che rimarrà a lungo visibile nei tuoi occhi e nel tuo cuore.
La felicità è come una farfalla vola in alto libera e spensierata, finché qualcuno tagliandole le ali non la fa cadere giù!
È vero, la vita è piena di sofferenze, ma dobbiamo imparare a sorridere anche in quei momenti, perché in qualche modo ci fanno maturare, è brutto ammetterlo, ma maturiamo grazie alle sofferenze. Quando soffriamo pensiamo “La vita è solo sofferenza, che schifo la vita”, ma lo pensiamo anche quando siamo felici? No! Non lo pensiamo, quando siamo felici pensiamo a quanto sia bella la vita, a come vorremmo viverne ogni attimo, ma poi arriva una nuova sofferenza che fa cadere quel castello costruito con così tanta fatica. Ricomincia il ciclo, ma dobbiamo sorridere, perché le sofferenze ci fanno capire chi siamo, chi saremo da adulti, ci insegnano a conoscerci meglio e a riconoscere le persone che potrebbero farci soffrire, ci danno il modo di dimostrare la nostra forza, il nostro modo di reagire di fronte alle difficoltà, ci mostrano come ci rialziamo dopo una caduta e ci educano a patire sempre meno dolore, anche con cadute più gravi. Quante cose che ci insegnano anche le cose brutte, te lo saresti mai aspettato?
La solitudine è un male, è una malattia, che porta alla morte… Se non fuori, lo fa dentro…