Peter Milko Aurora – Economia e Finanza
È più semplice uscire di prigione che rescindere un contratto per una vettura; Un carcerato influisce sugli stipendi dei politici, una persona che deve nutrire i propri figli no!
È più semplice uscire di prigione che rescindere un contratto per una vettura; Un carcerato influisce sugli stipendi dei politici, una persona che deve nutrire i propri figli no!
Esistono ancora sogni che non siano indissolubilmente legati al denaro?
Nel dopoguerra, le banche operavano con un capitale che valeva dal 20 fino al 30 percento dei loro impieghi (prestiti, investimenti). Sotto lo sguardo tollerante dei super Banchieri centrali, quella riserva di capitale è stata lasciata scendere alla vigilia della crisi fino al 3 percento. In sostanza le autorità competenti hanno permesso che le banche si comportassero come un consumatore che si compra la casa mettendoci appena il 3 percento di risparmi propri, e per il resto investendo denaro preso a prestito.
Il problema economico più grave di cui pochi parlano è ciò che accadrà nei prossimi 2-3 anni, infatti dal 2008 ad oggi sono morte molte Aziende, molte stanno morendo, altre moriranno entro il 2012, e questa moria di Aziende è una Grave moria di Contribuenti, le aziende che chiudono non pagano più le Tasse e il Gettito Fiscale dei prossimi Anni dovrà essere coperto da chi rimane, ovvero le Persone Fisiche, la Gente. Si può immaginare il resto dello scenario.
L’Euro non è nient’altro che il Marco Tedesco che ha cambiato nome.
Adriano Olivetti si poneva sessant’anni fa questi quesiti: “Può l’industria darsi dei fini? Si trovano, questi fini, semplicemente nei profitti? O non vi è qualcosa di più affascinante, una trama ideale, una destinazione, una vocazione?” Per tutta la vita Adriano s’impose di ricordare un ammonimento di suo padre Camillo, fondatore dell’azienda Ivrea: “Ricordati che la disoccupazione è la malattia mortale della società moderna; devi lottare con ogni mezzo affinché gli operai di questa fabbrica non abbiano a subire il tragico peso della miseria avvilente che si accompagna alla perdita di lavoro.” Adriano commentava: “Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi ad un nobile scopo.”
Dopo lo scorso decennio coi tango bond, adesso è ora di ballare coi nostri fango bot.