Philip Pullman – Stati d’Animo
Nella luce spettrale lui vide i capelli splendenti della ragazzina, la sua bocca serrata, i suoi occhi schietti; sentì il calore del suo respiro, percepì il profumo familiare della sua carne.
Nella luce spettrale lui vide i capelli splendenti della ragazzina, la sua bocca serrata, i suoi occhi schietti; sentì il calore del suo respiro, percepì il profumo familiare della sua carne.
Dopo tante batoste non permetti più che qualcuno ti ferisca e riponi le speranze solo in te. Alzi un muro invalicabile che ti isoli dal dolore, marcando il tuo confine tra vita e sogni infranti.
A volte odio stare in compagnia, non perché sono un solitario, ma perché spesso la gente unita, tira fuori il peggio di sé.
I dolori sono come le nuvole temporalesche: da lontano sembrano nere, sopra di noi soltanto grigie.
Le Emozioni più intense della mia vita, non sono nate dalla realizzazione di alcuni miei sogni, ma da ciò che non mi aspettavo nemmeno, da ciò che non avrei saputo nemmeno immaginarmi e che mi ha cambiato…
Ma a me piacerebbe un pizzico in più di calore e gentilezza in questo mondo.
Tutto procede nella quiete, nella normalità dei giorni uguali ai giorni, ma ogni tanto, un po’ più in basso,laggiù, dove tutto ciò che è irrazionalesegue una sua logica,un sussulto si leva leggeroa ricordarmi di quel tempo che non ha tempo…e nei sorrisi di quel momentoancora un po’ mi perdoe ancora mi sorprendoquando mi ritrovo a vagartra stelle e sole,verso una lunafelice solo a metà.