Philippa Gregory – Libri
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.Per leggerla comunque clicca qui.
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Non mi vestivo sempre secondo l’umore del momento visto che cambiavo d’umore con velocità impressionante e trovo scomodo girare con dei cambi
“Come! Non è il signor d’Artagnan?” Esclamò il commissario.”Nemmeno per sogno!” Rispose Bonacieux”come si chiama questo signore?””Non posso dirvelo. Non lo conosco””Come! Non lo conoscete?””No””non l’avete mai visto?””Si che l’ho visto, ma non so come si chiami”.”Il vostro nome?” Chiese il commissario ad Athos.”Athos” rispose il moschettiere.”Ma non è il nome di un uomo questo, è il nome di una montagna!” Esclamò il povero funzionario che cominciava a perder la testa.”È il mio nome” disse tranquillamente Athos.”Voi siete il signor d’Artagnan”.”Io?””Si, voi””non è esatto. Hanno detto a me: Voi siete il signor d’Artagnan. Io ho risposto:” Credete? “. Le guardie hanno strillato che ne erano certe e io non ho voluto contrariarle. D’altronde avrei potuto ingannarmi”.
Per tutta la vita ho vissuto in una noce di cocco.Non è un posto meraviglioso per viverci?C’era poco spazio ed era buio, soprattutto la mattina quando dovevo farmi la barba. Ma ciò che mi dispiaceva di più era che non avevo modo di mettermi in contatto con il mondo esterno. Se nessuno avesse trovato la noce di cocco o non l’avesse aperta, sarei stato condannato a passare tutta la mia vita lì dentro. Forse a morire lì dentro.Morii in quella noce di cocco. Dopo un paio d’anni la trovarono e l’aprirono; dentro trovarono me, rimpicciolito e sgretolato. “Che peccato” dissero “Se l’avessimo trovato prima, forse avremmo potuto salvarlo. Forse ce ne sono altri, chiusi dentro come lui.”E andarono in giro e aprirono tutte le noci di cocco che trovarono. Ma fu inutile. Fu tempo sprecato. Di persone che scelgono di vivere in una noce di cocco ce n’è una su un milione. Non potrei dir loro che ho un cognato che vive in una ghianda. (da “Vivere, amare, capirsi”)
Bisogna volere quel che si vuole, a meno che non si possa quel che si vuole.
Avrebbe sofferto troppo a vedere il suo viso tutti i giorni, e non era ancora pronta.
Rilega la tua vita come se fosse un libro, ritaglia le parti rovinate e sostituisci le pagine sgualcite con nuove storie da raccontare.