Phyllis Dorothy James – Vita
Verrà il giorno in cui ogni scienziato, persino Dio, dovrà trascrivere un esperimento.
Verrà il giorno in cui ogni scienziato, persino Dio, dovrà trascrivere un esperimento.
C’è un posto lontano dove se raggiunto ti accorgi che ogni altro posto si trova in un altro mondo.C’è un posto lontano dove ogni cosa perde il suo significato e tutto sembra nuovo.C’è un posto lontano nel quale si scontrano felicità e tristezza.C’è un posto lontano dove ti accorgi chi sei.C’è un posto lontano dove non capisci più chi sei.C’è un posto lontano fatto di sensazioni forti, più forti del tuo Io.C’è un posto lontano per il quale è doveroso vivere.C’è un posto lontano dove per qualcuno è la fine.C’è un posto lontano abitato solo da una sigola persona.C’è un posto lontano nel quale gli angeli si uniscono per te e tu lo percepisci.C’è un posto lontano nel quale tutti dovremmo andare e dal quale, forse, mai fare ritorno.C’è un posto lontano dove scontrarsi con se stessi e non solo.C’è un posto lontano che è vicinissimo, troppo vicino.C’è un posto lontano che raggiungi senza aver mai intrapreso il cammino nella sua direzione.C’è un posto lontano che viene lui da te quando non te l’aspetti.C’è un posto lontano che sta dentro di te.Un posto fatto di te e dell’altra persona che ami.
Essere consapevolmente presenti non è facile oggi, ed è proprio per questo che dobbiamo portare noi stessi in ogni passo.
Dietro porte cigolanti, si celano cuori sanguinanti…Lasciare socchiusa la porta del cuore, significa dare una possibilità alla propria Rinascita.
L’emozione più bella della vita? Vivere, vivere e vivere, sorridere, sorridere e sorridere. L’emozione più della vita? Gridare al mondo io sono e tu non mi cambierai!
Essere buoni significa essere in armonia con noi stessi, mentre si è in disaccordo quando si è costretti a essere in armonia con gli altri.
Impegniamoci a dare il meglio di noi in questa unica vita così un giorno lasceremo che la nostra ottima energia venga custodita da chi ci è stato vicino e ne possa beneficiare come se fossimo in qualche modo ancora presenti.