Pier Paolo Pasolini – Verità e Menzogna
Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
Io sono così prendere o lasciare. Se una persona mi piace, mi piace del tutto e ne tengo per me anche i difetti, li accolgo come un dono. Se non mi piace non c’è verso, non fingo e non inganno. Le parti da recitare le lascio agli attori, io vivo per i sorrisi sinceri!
La Chiesa è un mezzo per arrivare a Dio…come la Guerra un mezzo per ottenere la Pace.
Il mentitore abituale è un codardo che colpisce fin nel profondo; come un pugno in pieno viso è la sua codardia. Ruba l’anima e annienta il cuore, schiavizza alle sue indecisioni e insicurezze, coloro che in buona fede credono e hanno fiducia. È un insicuro e un fasullo che si nutre del proprio egoismo. Non ha nulla da dare se non falsità e prigionia. Se per caso percepisci di aver incontrato una persona simile, abbi forza e allontanati, è meglio lasciarli soli o con i propri simili, perché è sicuro. Alla fine si annienteranno a vicenda!
Quando imparerai l’arte del dimenticare, sarai pronto a non soffrire più.
Anche la prova indiziaria più lampante e più perfetta potrebbe essere falsa, dopotutto, e perciò andrebbe accettata con la massima cautela. Prendete il caso di una matita qualunque che sia stata temperata da una donna qualsiasi; se avete dei testimoni, scoprirete che ha usato un temperino; ma se vi attenete unicamente all’aspetto della matita, sarete pronti a credere che lo abbia fatto con i denti.
Noi giovani crediamo nell’alcool, ma non nei postumi.