Piero Scalisi – Vita
I pensieri mi portano a parlare con il cuore, lui mi suggerisce, io scrivo.
I pensieri mi portano a parlare con il cuore, lui mi suggerisce, io scrivo.
È inutile che cerchiamo di evitarle, gioia e sofferenza sono fatte di lacrime.
Pensa a tutte le cose che hai fatto nella vita;pensa a tutte le cose che ancora non hai fatto;pensa a quelle che avresti potuto fare;ed infine, pensa a quante altre ce ne saranno,che nemmeno ti vengono in mente.E ora, dimmi: pensi ancora che la vita sia monotona?…
La clausola della vita è nella sua terminazione.
Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del soleche nel brillar si staglia.Grano dorato ondeggia nell’attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.Mietere il grano a mano, chissà se esiste ancora chi lo fà, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi là, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare è quello che ne resta.Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
Sappiamo che un uomo può leggere Goethe o Rilke la sera, può suonare Bach e Schubert, e poi, il mattino dopo, recarsi come niente fosse al proprio lavoro ad Auschwitz.
La vita è un’attesa: il più delle volte di ciò che si realizza dalla parte opposta a dove sei seduto ad aspettare.