Pietro De Bonis – Vita
Il presente si parla a voce, il passato a parole.
Il presente si parla a voce, il passato a parole.
Tutti ci lasciano qualcosa, purtroppo anche quelli che vorremmo non fossero mai passati nella nostra vita.
Le impuntature della vita. Ognuno di noi cerca d’arrivare al punto, ma inciampiamo già alla prima virgola. Chi trova la forza per alzarsi sbatte contro l’immediatamente successiva e finora, prima o poi, ci siamo dovuti arrendere tutti.
Parlare con una persona, scambiare delle opinioni, chiudere il contatto e pensare: forse ho detto qualcosa di utile all’altro, voglio sognare. Voglio sognare che le nostre parole non vadano perse nel vuoto; a me ha fatto bene, spero anche all’altro. Non costa nulla, voglio sognare.
La vita è un dono che ci viene fatto, un’opportunità composta da un’infinità di emozioni ed occasioni da poter cogliere e vivere. Il tempo che ci è concesso è un’incognita, anche esso è un dono. A volte è così tiranno da concederci così poco tempo, eppure paradossalmente sufficiente perché talmente colmo di cose vere che alla fine l’intensità di ogni cosa sarà così grande e così piena da saziare l’anima, da farci dire: “Io ho vissuto veramente”. Altre volte è così generoso da concederci la possibilità di invecchiare, ma così “tiranno” da non averci mai saziato perché non abbiamo saputo cogliere, vivere e comprendere a pieno il senso della vita.
Ma perché dovrei vivere la vita degli altri, quando già vivere la mia è cosi complicato.
Mi dicono che non accetto consigli. È vero, ma da oggi si cambia, li accetterò. Tanto… non li ascolterò comunque.