Piovano Arlotto – Tempi Moderni
El maggiore danno che sia è il tempo perduto.
El maggiore danno che sia è il tempo perduto.
Ricordo ancora con immensa tenerezza quando si comunicava, non si digitava, quando si aprivano le lettere e non le notifiche, quando si corteggiava con lo sguardo e non con un “mi piace”. Ci sono emozioni che andrebbero preservate come specie protette.
L’uomo moderno ha la coscienza di “prodotto-sociale”. L’incompletezza biologica rimane istintiva e demograficamente senza senso di “appartenenza”, perché la nostra posizione nella società, basata sul consumo, si disinteressa della nostra origine e si basa solo sul “quanto-guadagno”.
Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
“Self”. Siamo la generazione devota ai pronomi riflessivi. Il resto non parla di noi e perciò non ci interessa, o meglio, non ci riguarda.
Tutti buoni e tutti perfetti su Facebok, tutti che regalano tvb e cuoricini, ma come siete nella vita reale? Se il buono è così tanto, come mai fuori c’è solo il marcio?
Oggi, l’unico punto fermo è che tutto si muove.