Plinio Il Vecchio – Libri
Non c’è libro tanto cattivo che in qualche sua parte non possa giovare.
Non c’è libro tanto cattivo che in qualche sua parte non possa giovare.
Adoro le maldicenze che riguardano gli altri, ma quelle che mi riguardano non mi interessano. Non hanno il fascino della novità.
Quando sono con altra gente (mi è venuto in mente stasera, mentre facevo il bagno a mio figlio) – non importa se estranei o molto vicini – c’è un pensiero che non mi abbandona: sanno tutti fare con naturalezza ciò di cui io mi sento assolutamente incapace: mettere radici.
Come diceva Rimbaud le storie iniziano in mille modi diversi, belli, originali anche, ma finiscono tutte, sempre, allo stesso modo: per una squallida, onesta, per niente originale mancanza d’amore.
Non si può scrivere libri solo leggendo libri.
Mi saprebbe dire per caso dove vanno le anitre quando il lago gela? Lo sa, per caso?
Nel produrre il nuovo, la forza creativa uccide.