Plutarco – Guerra & Pace
I poveri vanno alla guerra, a combattere e morire per i capricci, le ricchezze e il superfluo di altri.
I poveri vanno alla guerra, a combattere e morire per i capricci, le ricchezze e il superfluo di altri.
Guerra è sinonimo di distruzione, pace è sinonimo di ricostruzione.
La pace è l’intervallo fra due guerre.
La cultura della pace o della guerra comincia a casa nostra, poi si allarga e si passa alle case dei nostri vicini, estendendosi a quelle della nostra villa, del nostro paese, della nostra città e della nostra comune fino a propagarsi come un’onda possente per tutta la nazione, finendo per influenzare i popoli di tante altre nazioni del mondo. Ed è per questo, proprio per questo, che tanto l’una come l’altra dipende da noi, solo da noi… da ognuno di noi.
Noi scegliamo di strimpellare e stonare canzoni d’amore, pace, speranza e preghiere. Non parteciperemo mai a nessuna guerra.
Ormai siamo a 600 vittime palestinesi contro le 6 israeliane. Penso possano bastare, infondo, persino i nazisti da questo punto di vista erano più buoni: uccidevano “solo” dieci italiani per ogni tedesco ammazzato.
Il modo più veloce di finire una guerra è perderla.