Dylan Thomas – Poesia
Una bella poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso quando gli si è aggiunta una bella poesia.
Una bella poesia è un contributo alla realtà. Il mondo non è più lo stesso quando gli si è aggiunta una bella poesia.
Tristo l’uomo in cui più nulla rimanga del fanciullo.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
Con un grande poeta il senso della bellezza va oltre ogni altra considerazione, o piuttosto convalida tutte le considerazioni.
Ogni poesia è misteriosa; nessuno sa interamente ciò che gli è stato concesso di scrivere.
Metterò le ali al mio cuore, facendolo volare tra le tue braccia…metterò spazio ai miei pensieri per riempirli della tua essenza.Ruberò il sole per dare luce e calore nella tua vita…imprigionerò ogni singola stella,per far si che ogni notte brilli solamente per te.
La vita ci passa fra le dita come un soffio di vento: a volte ci sfiora altre passa senza nemmeno toccarci.
Non sarai mai da solo con un poeta nella tua tasca.
La poesia non è fatta di queste lettere che pianto come chiodi, ma del bianco che resta sulla carta.
Sperate nel presente. Ci sono momenti in cui è difficile credere nel futuro, quando non si ha abbastanza coraggio. Quando accade, concentratevi sul presente, coltivate la felicità delle piccole cose finchè non tornerà il coraggio. Aprite il cuore alla bellezza del momento successivo, dell’ora seguente, della promessa di un buon pasto, di un buon sonno, di un libro, di un film, della possibilità che stanotte le stelle risplendano e che domani ci sarà il sole. Affondate le radici nel presente finchè non sentirete in voi la forza di pensare al domani.
I poeti dicono che le rocce sono le ossa della terra, i fiumi invece le vene.
La poesia, è ciò che sognamo, ciò che immaginiamo, ciò che desideriamo e ciò che si compie, spesso. La poesia è ovunque come Dio non è nessuna parte. La poesia, è uno dei più veri, uno dei più utili nome della vita.
InconsapevoleAvvolta dalla scrivania universalmente anonima:Lo sguardo ceruleo, un’esile diafana figura anima,Occhi ammaliati dalla lucida fialetta trasparente:Due gocce arrembano e si colliquano teneramenteNelle due cavità accoglienti, ignee e umettateDue gocce di collirio; ed è l’eponimo del delirio:Quel lucido intervallo che preannuncia la folliaDell’ignaro spettatore catatonico, ammaliatoDal catartico unguento che spaglia dalle orbite;Irrora e accarezza le pallide e rugiadose goteSfiora, si coagula e penetra nella cavità piretica;Le labbra umide e rubizze esaltate dal composto e, L’ospite, nell’estatica diallage, ingorgato nell’onirico deliquio.
Di questo potrei parlare all’infinito, ma odio Leopardi e tutti i poeti da pelliccia.
Il poeta può sopportare tutto, tranne un errore di stampa.
Quando leggo poesie di poeti tristi che parlano di baci tristi sorrido e la vita diventa più sopportabile perchè mi accorgo che al mondo ci sono… “più stupidi di me”.
Un fiore sboccia in fretta e troppo in fretta muore, ma nell’aria il suo profumo non smetterà mai di profumare l’intero universo.