Paul Valéry – Poesia
Una poesia non è mai finita, è solo abbandonata.
Una poesia non è mai finita, è solo abbandonata.
Il più sublime lavoro della poesia è dare senso e passione alle cose insensate.
I poeti sono imbottigliatori di nuvole.
L’occhio del poeta, in una felice ispirazione, spazia dal cielo alla terra, dalla terra al cielo; e mentre l’immaginazione riconosce la figura di cose sconosciute, la penna del poeta le trasforme in forme, e dà alle cose astratte una sistemazione terrena e un nome.
Non si scrive un poema con le idee, ma con le parole.
Il mare è un cielo bagnato dove brillano le stelle, e la luna vi si immerge lasciando uno scintilllio formato da tante gocce lucenti che vengono chiamate pietre di luna. É pieno di misteri e di segreti.
Io non credo a quei poeti dalle cui menti, si dice, i versi prorompono già compiuti, come dee corazzate. So quanta vita interiore e quanto sangue rosso vivo, ogni singolo verso autentico deve aver bevuto prima di potersi alzare in piedi e camminare da solo.
Come non c’è denaro nella poesia non c’è neanche poesia nel denaro.
Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti. Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Ogni uomo è un poeta.
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
Se la poesia non viene naturalmente come le foglie vengono ad un albero, è meglio che non venga per niente.
La bellezza della poesia è nelle atmosfere di sogno ed emozione che riesce a regalarci.
La metafora è solo una bugia beffarda al servizio della verità.
Cantore grande è colui che canta i nostri silenzi.