Pierre Reverdy – Poesia
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l’effervescente contatto dello spirito con la realtà.
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l’effervescente contatto dello spirito con la realtà.
Il poeta comincia dove finisce l’uomo. Il destino dell’uomo è di vivere la sua vita umana, quello del poeta d’inventare ciò che non è esistente.
O fantasia, inestinguibile fonte dalla quale bevono l’artista e lo scienziato! Vivi presso di noi, anche se sei riconosciuta ed onorata da pochi, per preservarci dalla cosiddetta ragione, da quel fantasma senza carne e senza sangue.
La vera poesia può comunicare anche prima di essere capita.
La poesia non è una liberazione di emozioni, ma una fuga dalle emozioni; non è l’espressione di personalità, ma una fuga dalla personalità.
I filosofi dimostrano che i filosofi esistono. I poeti semplicemente si godono la vita.
La poesia è la suprema forma letteraria, madame.
La poesia è la parola dei secoli.
Io non ho bisogno di denaro. Ho bisogno di sentimenti, di parole scelte sapientemente, di fiori detti pensieri, di rose dette presenze, di sogni che abitino gli alberi, di canzoni che facciano danzare le statue, di stelle che mormorino all’orecchio degli amanti. Ho bisogno di poesia, questa magia che brucia la pesantezza delle parole, che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.
Non scendono lacrimeSenza emozioni forti.Non s’illuminano i sorrisiSenza parole,e gli amici… e si gli amici,donano il cuoreper raccogliere lacrime esorrisi.
Ogni uomo è un poeta.
La poesia è come un fiore che sboccia nella neve: nasce quando meno te lo aspetti. La poesia si leva dal fondo del cuore e mostra l’anima del poeta…
Il silenzio ha il rumore di un fischio. L’assenza diventa esigenza di dimenticare. Il mio fianco è vuoto e le mani rosicchiate. Ieri ero io ed oggi il passato. Nessuno intorno. Nulla all’orizzonte. Non è rabbia non è tristezza: è solo un accorgersi, un capire. Semplicemente un passaggio tra te e il domani.
Sento la tua labile presenza allontanarsi, avevo scommesso di portarti nel mio cuore ma prima che si fosse aperta la porta, tu sei scappata, lasciandomi da solo; ho voglia di riviverti per assaporare quel mio primo bacio con te, ma questa vita non mi offre la possibilità di tornare indietro, peccato… spero di incontrarti di nuovo in un’altra vita.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
Buona poesia religiosa… è come essere giustamente e più discriminatamente apprezzati dai non devoti.
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.