Milco Fadda – Politica
Il periodo delle elezioni politiche mi ricorda tantissimo il periodo natalizio.
Il periodo delle elezioni politiche mi ricorda tantissimo il periodo natalizio.
La casta ha sempre più soldi, più rimborsi, più privilegi. Ed il popolo che fa? Aspetta che cadano delle briciole dalla tavola imbandita dei loro “padroni”. Dovremmo aprire di più gli occhi dove servirebbero, e sapere che molti son morti per un’Italia equa e giusta; e di certo questa non è il paese dei nostri nonni.
Trattativa stato – mafia. Dovrebbe essere un ossimoro.
Una giustizia che non funziona non è soltanto una offesa fatta a persone innocenti ma è anche un incentivo a delinquere.
I politici senza cervello sono meno pericolosi di quelli col cervello, ma è vero anche il contrario. Forse il vero problema non è se abbiano o meno il cervello ma che siano politici.
Per farli “ambientare” prima di inviarli ai lavori forzati, facciamogli provare un periodo di “lavori sforzati” (cioè che richiedono uno sforzo fisico)
La politica non è far compromessi la vera, la pulita politica è mettere a disposizione forza, intelletto, potere a favore della classe media/piccola operaia.
Ho l’impressione che la cultura sia diventata come la costituzione e la legge, ognuno la interpreta a modo suo e secondo l’opportunità. Questo fa si che ci siano molte persone che da “scemi del villaggio” siano diventate “scemi in politica”, e purtroppo sono in molti ad ascoltarli.
Anche le rabbie manifestate nel modo peggiore hanno un suono migliore di quello delle tante troppe campane rotte dei partiti.
Fra Berlusconi e la maggior parte dei politici c’è una sola differenza, lui è già ricco.
Caro Bersani, sui morti di Civitanova marche almeno il pudore di tacere.
Il nostro essersi lasciati trascinare dai peggiori nella schiavitù del passato e delle sue ideologie ha fatto si che rendessimo i nostri figli schiavi del loro non futuro. Bel risultato, siamo stati proprio bravi.
I grillini minacciano di occupare la camera fino a mezzanotte. Speriamo che non debbano essere pagati gli straordinari ai commessi, visti gli stipendi. Si facciano dare le chiavi per chiudere loro quando se ne vanno. Oppure lascino pure aperto, tanto, come dice il proverbio: “in casa di ladri non si ruba”.
Bersani scende in piazza contro la povertà, ma è la povertà che dovrebbe scendere in piazza contro i partiti.
In politica si parla tanto di vecchi e giovani, ma si tratta solo di montature giornalistiche messe in atto per nascondere una guerra in atto fra carte d’identità.
Sentiamo dire “proteggiamo il made in italy, combattiamo i falsi”. Allora dobbiamo tutelare Grillo, lui è l’originale mentre i politici non solo sono incapaci a governare ma sono incapaci anche a copiarlo e sono quindi da combattere.
Una giornalista forse impresentabile dà dell’impresentabile ad un politico forse impresentabile, e litigano pure, la cosa certa è che entrambi sono degni rappresentanti di due categorie impresentabili che rappresentano un paese ormai impresentabile.