Alexandre Cuissardes – Politica
L’esagerazione trasforma il politicamente corretto in praticamente scorretto, se poi viene dalla politica può diventare imbecillemente scorretto.
L’esagerazione trasforma il politicamente corretto in praticamente scorretto, se poi viene dalla politica può diventare imbecillemente scorretto.
Ci sono politici che sono pagliacci che invece che far ridere i bambini fanno piangere i grandi.
Almeno in una cosa i nostri politici ci danno il buon esempio. In un paese dove ci accoltelliamo per un parcheggio, loro una volta che hanno litigato aspramente in pubblico si prendono un caffè insieme.
L’incompetenza e l’incoscienza di chi comanda portano alla disperazione chi deve eseguire.
I politici non hanno ancora capito che per montarsela, la testa, bisogna averla.
Questa classe politica perde i pezzi migliori, e tiene i pazzi peggiori.
Il senatore Monti, che adesso si lamenta dei politici e della politica paga il suo “errore” originale. Quando parlò di “salire in politica” doveva fermarsi, scusarsi e dimettersi subito. Quel “salire” dimostrava che purtroppo non aveva capito niente. In Italia in politica si scende, e più in basso si scende più si ottiene.
Chiediamo di diventare un protettorato giapponese, lì i politici coinvolti in scandali fanno harakiri, chissà che in Giappone non sia una legge di stato che vale anche per i protettorati?
Forse una persona sola al comando non sarebbe una ipotesi da scartare, sul fatto che possa chiamarsi Berlusconi, questa è un’altra storia, però trovarsi a questo punto così impreparati e senza alternative significa che in questi anni chi doveva pensare al paese ha pensato molto ai cazzi suoi.
La parola d’ordine degli italiani che si arrangiano per campare è “tengo famiglia”. La parola d’ordine dei politici per arricchirsi ed aumentare potere è “tengo ambizione”.
Probabilmente i politici venderebbero anche lo “jus primae noctis” delle neo spose degli altri pur di fare cassa.Molti italiani invece comprerebbero volentieri lo “jus primae boctis” verso i politici.
La priorità non è pensare a sdemanializzare le spiagge ma sdemaializzare la politica.
L’avvocato ha bisogno del giudice e viceversa ma spesso la vera giustizia farebbe volentieri a meno di entrambi.
In Italia quelli che per mestiere lottano per una “causa”, giusta o ingiusta che sia, se la passano piuttosto bene.Quelli che invece lottano in una causa in tribunale, soprattutto se giusta, spesso se la passano molto male.
Chissà perché quando sento dire all’ex presidente del consiglio che ama molto l’Italia e gli italiani mi vengono sempre in mente la promessa di abolire l’imu e la figura di Razzi.
In politica forse è meglio avere paura non di chi fa promesse ma di chi alle promesse ci crede.
Il buon governo non si fa con la passione politica ma con la passione civile.