Christian Merighetti – Politica
Ormai non c’è più la politica, ma solo delinquenza, menzogna e potere.La gente comune, non fa parte dell’élite, quindi rimane a guardare impotente.
Ormai non c’è più la politica, ma solo delinquenza, menzogna e potere.La gente comune, non fa parte dell’élite, quindi rimane a guardare impotente.
Grande sbadiglio della gioventù!I giovani non sembrano più interessati alla politicala politica ha perso il suo alone romanzesco!La “bassa cucina” è affogata!E tutto ciò che rimane sono quelle granitichefacciate di pentagono, giustizia, dipartimentoi politici non conoscono i giovani!Dipendono dai vecchie i vecchi dipendono da loro.
Per avere un futuro… non si distrugge il presente.
Alla mia veneranda età accade di dover essere alle prese con i medici. Ma la malattia finisce per essere una cosa bellissima, quando aiuta ad allontanare la tentazione della politica.
Berlusconi è come una cellula tumorale… se fosse normale, infatti, come una cellula sana avrebbe conservato la sua capacità di andare incontro a morte programmata e autodistruggersi quando qualcosa al suo interno non va!Invece lui, esattamente come una cellula tumorale, non solo ha perso le sue capacità apoptotiche, ma contagia e rende marcio tutto ciò che gli sta attorno, molto velocemente.L’Italia è malata di cancro… un cancro al “cervello” che lentamente sta distruggendo tutto il “corpo”!E per i tumori maligni le soluzioni sono poche: chemioterapia, o perché no, una bella asportazione chirurgica!
Quando la legge non protegge il gregge, ogni pecora dal recinto fugge.
Se il mondo è progredito non è certo grazie ai politici ma grazie agli studiosi… io sono una studentessa Berlusconi un politico… quindi è più probabile che lo migliori io il mondo di lui.
Per aumentar l’attivo di un bilancio sempre in passivo, la “cartella pazza” impazza su tutta l’Italiana razza.
Non promettere ciò che non puoi mantenere, altrimenti datti alla politica.
Trovo che il patriottismo sia un un atteggiamento antisolidale.
Carro dei vincitori: la difficoltà non sta tanto nel salirci, quanto nel scegliere il momento perfetto per scendere, in modo da non rimetterci faccia, carriera e immagine. Sconsigliato a chi soffre di lealtà.
Ma non mi stupisco, è talmente di destra che tra un po’ torna a sinistra.
Sovente, i pregiudizi e le ideologie ci forniscono ottimi pretesti per soddisfare l’innata voglia di fare guerra agli altri.
La coscienza dell’uomo politico è simile alla tela di uno schermo cinematografico. Sempre immacolata, anche se ha sofferto molti orrori.
Il cambiamento politico. Altri pastori, alti cani, le stesse pecore.
Il cervo dei Carpazi muta le corna ogni anno, il partito politico ogni quattro.
I politici italiani sono come i peperoni verdi: “indigesti!”