Benedetto Demmi – Politica
La politica consiste nel mantenere l’esercizio della memoria del passato, nell’operare bene nel presente, nel prevedere il possibile.
La politica consiste nel mantenere l’esercizio della memoria del passato, nell’operare bene nel presente, nel prevedere il possibile.
[…] chi poteva avere il coraggio di dare una notizia del genere, che un carrettiere socialista era stato massacrato in Alentejo sul suo barroccio e aveva cosparso di sangue tutti i suoi meloni? Nessuno, perché il paese taceva, non poteva fare altro che tacere, e intanto la gente moriva e la polizia la faceva da padrona.
Chi rinnega il passato, tradisce sé stesso.
La politica è il più grande strumento di tortura di tutti i tempi. Spolvera anche le più piccole speranze con i propri privilegi.
Non c’è Democrazia in chi veste di populismo una realtà prettamente elitaria ridotta a quattro o cinque individui coi quali ci si fa vanto di essere unici, poiché mai si sarà unici se non ci si rapporta con la generalità, quanto si apparirà sciocchi pensando di esserlo nella ristretta schiera di pochi eletti.
La rete, internet è una forma tecnologicamente democratica che servirà certamente per far saltare il tappo.
Non è un fascio littorio, o un braccio alzato a fare del fascista un fascista.E non sono la loro assenza a rendere una persona normale.
Berlusconi: “dobbiamo sconfiggere la sinistra!”La sinistra: “dobbiamo colpire la destra!”L’unica cosa che sono riusciti a colpire ed affondare è “la credibilità dell’italia”.
Quando vai a votare scegli quello che davvero desideri e se è nulla, esprimi questo giudizio, perché nulla è meglio di ciò che davvero desideri.
Queste mani sono sporche di inchiostro, non di sangue.
Quando penso al Duce mi viene in mente la dittatura del fascismo, quando penso a Berlinguer mi viene in mente un comunismo forte, quando penso a Moro mi viene in mente una DC aperta a sinistra, quando penso a Craxi mi viene in mente un Socialismo anomalo e le tangenti, quando penso a Silvio mi sforzo a ricordare qualcosa di Politico ma ho un vuoto di memoria.
Sapere dove andare e sapere come andarci sono due processi mentali diversi, che molto raramente si combinano nella stessa persona. I pensatori della politica si dividono generalmente in due categorie: gli utopisti con la testa fra le nuvole, e i realisti con i piedi nel fango.
Fa uno strano effetto saper che l’articolo 1 della costituzione italiana recita che “l’Italia è una repubblica basata sul lavoro” e il 2 giugno, per festeggiare la repubblica e la costituzione, si sta a casa dal lavoro.
– Il Duce della Dacia ci conduce in Cappadocia.- Dici Decio?
Governano il mondo solo coloro che dicono le loro follie in modo così forte e così bene da farle sembrare verità ineluttabili!
Berlusconi era arrabbiatissimo in tribunale, ha trovato anche uno slogan contro di lui che diceva:”la legge è uguale per tutti”. Chi è quel comunista che l’ha scritto?
I tiranni hanno sempre una qualche sfumatura di virtù; supportano le leggi, prima di distruggerle.