Primo Levi – Vita
Pensavo che la vita era bella e avrebbe continuato a essere bella.
Pensavo che la vita era bella e avrebbe continuato a essere bella.
Chi sceglie di vivere, fa ciò che sente sempre. Ama la vita, i suoi scalini, le vittorie e le sconfitte, sempre e comunque perché non ama rimpiangere.
Strana la vita, passa e ripassa i soliti pezzi come se fosse una radio d’epoca… ed il bello è che non ce ne stanchiamo mai.È una musica senza tempo, la vita.
L’impazienza è un maestro che esaspera la mente e il cuore, ma il suo insegnamento resta per la vita.
Ho pensato che se proprio si devono salire i gradini nella vita, scelgo almeno il rivestimento a colori.
A volte si ha come l’impressione di non essere arrivati in tempo alla stazione per l’ultimo treno, che si perde insieme all’eco di una parola di troppo o nel silenzio di una frase non detta. A meno che non si tratti di un tragico distacco, credo che non sia mai troppo tardi per niente e per nessuno, per cui valga davvero la pena aspettare.
Due piccole parole: “non so”. Piccole, ma alate.