Francesco Alberoni – Progresso
L’evoluzione di tutte le specie viventi, compreso l’uomo, è avvenuta grazie alla selezione naturale.
L’evoluzione di tutte le specie viventi, compreso l’uomo, è avvenuta grazie alla selezione naturale.
Niente retrocede come il progresso.
Un’onesta divergenza è spesso segno della salute del progresso.
L’operaio di una città moderna usufruisce oggi di un benessere materiale superiore a quello di un nobile dei secoli scorsi.
Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l’uno dall’altro e non vivono soli… a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.Dall’età del livellamento, dall’età della solitudine, dall’età del Grande Fratello, dall’età del bispensiero… tanti saluti!
L’uomo sfida la storia e la natura con incosciente presunzione.
L’invenzione di un’aeronave pilotabile è solo questione di tempo.
Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre più denaro.
Quello che sono, tu sarai; quello che tu sei, io fui.
Amore, per me tu sei come una rosa blu…Un’O.G.M.M.M. (organismo geneticamente modificato molto male).
Finalmente la nuova frontiera nel vedere la televisione,l’Alta Definizione è diventata realtà…”Ma bravi! Ma complimenti! Effettivamente si vede un po’ più nitido”.
La tecnologia è la nuova religione.
Nulla è più vecchio del giornale di ieri.
Il futuro è il prolungamento della nostra memoria.Solo con la memoria del passato possiamo andare verso un futuro non gestito dal caso.
La vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere in aria. Ne seguirà una grande chiarezza… nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà occupato da un uomo. Chi ci guarirà dalla mancanza di aria e di spazio? Solamente a pensarci soffoco!Ma non è questo, non è questo soltanto.Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non c’era altra possibile vita fuorché dell’emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si conformò al suo bisogno. Il cavallo s’ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.Ma l’occhialuto uomo, invece, inventa ordigni fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano e l’uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in proporzione della sua debolezza. I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma, oramai, l’ordigno non ha più alcuna relazione con l’arto. Ed è l’ordigno che crea la malattia con l’abbandono della legge che fu su tutta la terra la creatrice. La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che pisco-analisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del maggior numero di ordigni prospereranno malattie e ammalati.Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli proba di parassiti e malattie.
Non è il passato, è il futuro.
Una pagina bianca, è una distesa infinita, un mondo parallelo.