Charles Darwin – Progresso
Nella sua arroganza l’uomo attribuisce la propria origine a un piano divino; io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali.
Nella sua arroganza l’uomo attribuisce la propria origine a un piano divino; io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali.
Quando qualcuno di voi viene impedito da qualche stupido si perpetra un oltraggio al progresso.
Quattro regole di Maxwell e luce fù!
L’evoluzione è il motore biologico dell’entropia.
La chiave dei problemi del mondo sta nella concezione di progresso.Non dovrebbe tendere all’onnipotenza, ma all’onniscienza.
Probabilmente dirai che il progresso può essere buono o cattivo, come gli ebrei, i tedeschi o i film.
Il progresso rende la vita più comoda, non più bella.
Il progresso per i ricchi ha certamente prodotto cose meravigliose, ma per i poveri ?
Questo è il primo passo verso uno Stato degno: uno Stato degno è quello che non umilia i suoi membri.
Una civiltà non crolla come un edificio, ma si vuota a poco a poco della sua sostanza finché non ne resta più che la scorza.
Le anatre depongono le loro uova in silenzio. Le galline invece schiamazzano come impazzite. Qual è la conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina.
La tolleranza è una necessità per ogni tempo e per ogni razza.
L’esperienza iniziatica, quindi, rappresenta un mutamento di visuale che permetteva all’uomo di ricollegarsi con il divino. Apparentemente, nel nostro mondo attuale le iniziazioni sembrano scomparse, ma esistono ancora sotto forma di riti di passaggio depotenziati, infatti i vari festeggiamenti che vengono effettuati per il nuovo anno, per le nascite, per i compleanni o per qualsiasi conquista di tipo sociale, sono un pallido ricordo dei riti di rinascita spirituale che accompagnavano in illo tempore l’uomo. Raramente, oggi, questi passaggi corrispondono a mutamenti ontologici dell’individuo che li esaurisce invece in un’acquisizione di concreto potere personale e non in senso simbolico. Per questa ragione l’uomo non riesce più ad attuare quella forma di rigenerazione spirituale che gli era naturale in altri tempi.
La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità.
La scienza non serve che a verificare le scoperte dell’istinto.
Se gli uomini non commettessero talvolta delle sciocchezze, non accadrebbe assolutamente nulla di intelligente.
La storia è un incubo da cui cerco di destarmi.