Rabindranath Tagore – Vita
Sognavo che la vita fosse gioia. Mi sono svegliato. La vita era servizio. Ho servito e nel servizio ho trovato la gioia.
Sognavo che la vita fosse gioia. Mi sono svegliato. La vita era servizio. Ho servito e nel servizio ho trovato la gioia.
Ho perso e ho vinto. Ho perso amicizie e ne ho ritrovate. Ho amato e ho sofferto. Ho pianto e sorriso. Ho corso e sono caduta. Mi sono fatta male e ho curato le mie ferite. Mi sono presa le mie colpe e le mie responsabilità. Non sono impeccabile ma nemmeno da buttare. C’è a chi vado bene e a chi no. Chi mi accetta resta chi non mi accetta può anche andare altrove o a fanculo tanto io non cambio per nessuno!
Non c’è bisogno di essere severi con se stessi, bisogna solo applicare quello che hai imparato nel tempo.
Nascere per poi morire, adesso penso di aver capito il senso della vita.
Se aspetti di essere felice per vivere allora forse non vivrai mai, oppure lo farai per pochi e brevi attimi, quindi vai avanti e distinguiti dalla massa e cerca te stesso dentro e non negli altri. Perché la vera felicità sta dentro te.
Sei il regalo più bello che la vita poteva donarmi, sapere che tu esisti e l’averti incrociata nel mio cammino, è stato uno dei momenti più belli ed intensi della mia vita, l’averti persa per sempre, il peggiore. Tutto quello che mi hai dato con il tuo cuore e con la tua anima, resterà mio per sempre e nessuno lo potrà mai cancellare da dentro di me, una parte di me non esiste più perché sarà tua per sempre.
Forse la vita alle volte ti gira in un modo che non c’è proprio più niente da dire.