Rabindranath Tagore – Vita
Sognavo che la vita fosse gioia. Mi sono svegliato. La vita era servizio. Ho servito e nel servizio ho trovato la gioia.
Sognavo che la vita fosse gioia. Mi sono svegliato. La vita era servizio. Ho servito e nel servizio ho trovato la gioia.
La bellezza così come noi la percepiamo è qualcosa di indescrivibile: non si potrà mai dire ciò che è e ciò che significa.
La vita comunica, noi scriviamo, anche se spesso si dimentichiamo delle le virgole. E poi, al finale c’è una parte che non sa mai dove ti porterà, quasi deliziosa, si chiama speranza.
Ogni tanto mi perdo nelle pieghe della vita, negli orli dei perché, imbastisco giorni di pensieri, rattoppo buchi e metto bottoni agli strappi dei miei discorsi, ogni tanto chiudo tutto e metto merletti a questa vita fatta di me.
Essere santificati significa, senza dubbio, ascoltare molte voci che ti invocano col nome di padre.
Se la mia vita dovesse finire domani,andrei per le strade a stringere il più possibile mani,e a mio figlio direi:”è in quelle mani che davvero rimani, ricordatelo domani”.
Se tutti i perché avessero una risposta sarebbe banale vivere.