Rafa El Coche – Comportamento
L’unico modo che ho per aiutare una persona è quello di fornirgli la mia esperienza e conoscenza, se lo escludo, lo ghettizzo, determino solo due persone sporche, una sulla pelle e l’altra sotto.
L’unico modo che ho per aiutare una persona è quello di fornirgli la mia esperienza e conoscenza, se lo escludo, lo ghettizzo, determino solo due persone sporche, una sulla pelle e l’altra sotto.
Se ti soffermi alle apparenze vedrai solo tante altre proiezioni.
Le persone che decidono di allontanarsi, non hanno mai avuto in realtà dei sentimenti sinceri, e trattenerli sarebbe solo uno sbaglio, ecco perché poi alla prima incomprensione colgono l’occasione per andar via. Io non trattengo più nessuno, le persone che davvero ci tengono a te non si perdono dietro a stupide spiegazioni.
Tutti chef quando ci arroghiamo il diritto di possedere la nostra ricetta per la felicità.
Tutti pronti a giudicarmi, e pochi a chiedersi cosa ho fatto.
Fare il proprio dovere in qualche modo, parlare sempre bene del Priore e lasciare che il mondo vada come gli pare.
Lo so che non sono perfetto…Lo so che non sono perfetto, né lo sarò mai! Anzi, sono solo e unicamente uno di quelli che amano dormire ma si svegliano sempre di buon umore; che salutano ancora con un bacio; che lavorano molto e si divertano di più; che vanno in fretta in auto ma non suonano ai semafori, che arrivano in ritardo ma non cercano scuse; che spegnano la televisione per fare due chiacchiere; che si alzano presto per aiutare un amico; che hanno l’entusiasmo di un bambino e pensieri da uomo; che vedano nero solo quando è buio; che sono felici il doppio quando sono riusciti a fare almeno la metà di quello che dovevano fare e di quello che era giusto facessero; che, oltre a rispettare gli altri, rispettano anche la natura e gli animali; che, oltre ad autoaccettarsi, accettano gli altri per come sono; che non aspettano Natale per essere un po’ migliori, e per sorridere e sognare ad occhi aperti, come i bambini che aspettano Babbo Natale, o la Befana che gli porta i doni nella notte dell’Epifania. Ed infine questo sono io, senza maschera né ipocrisia e soprattutto senza tabù, quindi libero nelle esperienze della vita quotidiana.