Raffaele Caponetto – Felicità
Una lacrima solcava il suo splendido volto e con un fil di voce mi sussurrò: sono così felice che vorrei piangere tutte le lacrime del mondo.
Una lacrima solcava il suo splendido volto e con un fil di voce mi sussurrò: sono così felice che vorrei piangere tutte le lacrime del mondo.
Molti emuli di Esaù, per un piatto di lenticchie, si trovano in un mare di guai.
Ogni giorno, ogni ora, ogni attimo è nuovo. E se noi li guardiamo con entusiasmo, con stupore e con un sorriso, come guardiamo tutte le cose nuove, come potrebbero essere, mai noiosi i nostri giorni!
La felicità la ricordi, non la vivi.
Possiamo paragonare la felicità al miraggio di un oasi nel deserto. È una piacevole invenzione della nostra mente che non potremo mai toccare o assaporare, ma sapere che forse, chissà dove possa esserci, ci rende in qualche modo più sereni.
Cerco la Felicità come un cieco cerca la luce. Lui sa che non arriverà mai, io spero ancora!
Discorsi sulla felicità sono solo parole, chi può dire di essere felice?Cos’è la felicità? Chi sa la giusta risposta? Ebbene la felicità non è fatta di risposte di denaro, o di beni!La felicità può essere posseduta da chiunque, a volte si adagia in noi e poi scappa come una farfalla.Per me la felicità è momentanea, provvisoria, perché risiede nei tuoi occhi!Quando guardo i tuoi occhi che baciano i miei allora solo allora nel mio cuore, sul fiore della mia anima posa leggiadra la felicità!