Raffaele Caponetto – Uomini & Donne
Le donne sono come le pillole. Amare all’interno, edulcorate all’esterno. Talvolta certi amari sono benefici; spesso però sono veleno puro.
Le donne sono come le pillole. Amare all’interno, edulcorate all’esterno. Talvolta certi amari sono benefici; spesso però sono veleno puro.
Sulle donne s’è detto di tutto, anche troppo. Eppure un manuale appena pubblicato suggerisce un approccio diverso, come si evince fin troppo bene dal titolo: “Della donna non si butta via niente. Con 21 ricette per cucinarla”. Un’idea originale, non v’è dubbio. Peccato che il problema, con le donne, non sia cucinarle. Ma digerirle.
Sai quando le donne come me restano ferite? Quando vai a toccare la loro dignità. Quando non hai rispetto dei loro sentimenti e del loro dolore. Restano deluse da quei comportamenti volubili, privi di maturità e sentimento. Ferite dagli atteggiamenti di comodo e vengano colpite duramente quando si rendono conto che il loro cuore e il loro sentimento è stato solo un gioco nelle mani della persona sbagliata.
É di uomo superstizioso il mettere la propria speranza nell’ossequio alle forme esteriori; ma è di uomo superbo il non volersi sottomettere ad esse.
Per una donna i corteggiatori sono come le collane e i braccialetti: ornamenti di cui, se può, preferisce di non disfarsi.
Siamo fatti l’uno per l’altra. Io lo so. Lei no. Non sa di amarmi. Non ancora.
Rispettami e sarai rispettato. Ma prova a prenderti gioco di me, e l’ultima cosa che vedrai saranno le mie spalle e dopo non mi vedrai più.